Articolo di
Antonio Tanza – Fonte:
www.ilfattoquotidiano.it

Qualche
anno fa ho conosciuto a Roma, in metropolitana, un signore distinto,
professore all’Università di Teramo, che mi raccontò una storia:
quell’incontro mi è servito a capire meglio il Risiko giocato dai
banKster sulle nostre vite. La moneta, mi disse, è uno strumento
“econometrico”, sostitutivo del rudimentale baratto, che serve per
misurare il valore nelle transazioni commerciali. Originariamente il
valore della moneta era pari al valore dei metalli usati (oro, argento,
rame ecc.): i sovrani acquistavano sul mercato i vari metalli, li
convertivano in monete e questi nuovi valori ritornavano in circolo sul
mercato stesso.